San Raffaele Cimena(TO) 430 m

La stazione meteorologica è installata in un ampio spazio e panoramico manto erboso sulle pendici della collina di San Raffaele Cimena.  Questo versante collinare dalla moderata pendenza è esposto a Sud-Sud-Ovest ed è situato alla quota di 430 metri.  La stazione una Davis Vantage Pro 2 è così composta: termoigrometro completo di schermo solare 5 piatti, pluviometro  posizionato mediante un palo a un'altezza di circa 300 centimetri dal suolo regolarmente curato e dalla pendenza limitata. A completamento della stazione vi è l'anemometro, installato sulla sommità del palo stesso. Vi è a corredo anche una splendida e unica webcam panoramica con vista sulla pianura e collina torinese

Meteogramma di previsioni 48h, San Raffaele Cimena (fonte http://www.yr.no)

 

Ubicazione geografica

Località San Raffaele Cimena (Torino), Italia
Latitudine 45.154012
Longitudine 7.8601719
Altitudine 430 m

Ubicazione fisica

Altezza dal suolo 300 m
Tipologia di installazione Extraurbana
Ubicazione Manto erboso

Strumentazione

Modello stazione Davis Vantage Pro 2 m
Modello software Wlinklive

Microclima

Precipitazione media annua 820,0 mm
Clima

La Collina Torinese, pur occupando una posizione quasi centrale nell’ambito della regione piemontese, si innalza in modo netto rispetto alle circostanti zone pianeggianti. Tale diversità di quota, unita alla favorevole esposizione dei versanti collinari abitati, è causa di un andamento termico con escursioni termiche annuali sensibilmente ridotte rispetto a quelle tipiche del clima continentale della Pianura Padana occidentale.

Le differenze più marcate si hanno nella stagione invernale, quando la collina si viene sempre a trovare al di sopra dello strato inversionale che grava sulla pianura: questo determina una forte limitazione del numero e dell’intensità delle gelate notturne (sono rare le minime inferiori ai -5°C), ma soprattutto una quasi totale assenza di nebbie e dunque un elevato soleggiamento in grado di garantire temperature pomeridiane decisamente miti. Le giornate di ghiaccio sono piuttosto rare e, diversamente dalle zone pianeggianti, si verificano quasi sempre solo in occasione del passaggio di fronti perturbati.

Come per tutto il Nord Ovest italiano, durante la stagione invernale sono frequenti episodi di foehn, con giornate miti, secche e ventose, durante le quali è possibile ammirare un maestoso panorama della cerchia alpina, della Pianura Padana e del Monferrato.

Le stagioni primaverili e autunnali non presentano sostanziali differenze termiche rispetto alla sottostante pianura, in quanto in condizioni di tempo variabile o perturbato le inversioni tendono ad annullarsi. A causa della maggiore altitudine si registrano comunque temperature mediamente inferiori, soprattutto in occasione di episodi perturbati, durante i quali il paese viene spesso avvolto da una fitta e persistente nebbia.

Durante la stagione estiva tornano a farsi evidenti le differenze termiche rispetto alla pianura: il pur limitato ma presente raffreddamento dovuto all’altitudine, unito alla maggiore esposizione ai venti ed alle correnti d’aria, rendono meno intenso il riscaldamento durante le ore diurne e limitano la sensazione di disagio tipica dei bassi strati afosi prossimi alla pianura. Il numero di giorni con temperatura massima superiore ai 30°C è ridotto, difficilmente si raggiungono punte di 32-33°C, mentre le minime tendono a essere leggermente più elevate rispetto alla pianura per via dell’instaurarsi di deboli inversioni termiche notturne anche nella stagione calda.

Il regime pluviometrico è del tutto identico a quello dell’area torinese, con minimo principale in gennaio-febbraio, massimo principale in maggio, minimo secondario in luglio e massimo secondario in novembre. Le condizioni più favorevoli per abbondanti precipitazioni sono quelle legate al passaggio di perturbazioni atlantiche in grado di attivare venti meridionali, in modo particolare di scirocco.

Le precipitazioni annuali risultano leggermente inferiori rispetto a quelle del capoluogo, in modo particolare durante la stagione estiva, quando la collina risulta essere interessata con minor frequenza dai temporali che si sviluppano nell’area pedemontana. Per quanto attiene alle nevicate, risultano accumuli sensibilmente più abbondanti rispetto alla sottostante pianura, con frequenti episodi tardivi nei mesi primaverili.

Mappa

Webcam

webcam

Installazione

installazione