Premesse invernali

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Giovedi' sera possibile imbiancata sulla collina Torinese

Come anticipato negli scorsi articoli l'autunno meteorologico si concentrerà in 10 giorni di novembre. Gli affondi meridiani che a più riprese hanno interessato il bacino del Mediterraneo hanno creato una "sacca depressionaria" con minimo al suolo in prossimità della Sardegna che attiva un flusso umido di correnti meridionali responsabile del peggioramento in atto sulla nostra regione. Al momento tutto la provincia è intereressata da fenomeni di debole/moderata intensità, il limite delle nevicate è stato mediamente intorno ai 1200-1400m su quasi tutte le valli con locali sconfinamenti nelle vallate più fredde; la tendenza vede un aumento dello zero termico nelle prossime ore in concomitanza di una attenuazione dei fenomeni. Gli accumuli in area urbana sono intorno ai 20-30mm giornalieri con punte di 35-40 mm lungo la pedemontana Canavesana. Quando la spirale della depressione Mediterranea pare allentarsi ecco sopraggiungere una nuova irruzione fredda di estrazione polare, che tra giovedi' e venerdi' andrà nuovamente ad alimentare la depressione. Al suo seguito si creerà un insidioso fronte occluso con annesso minimo al suolo di difficile lettura. E' bene ricordare che un eventuale ingresso della massa d'aria fredda più ad est comporterebbe uno spostamento del minimo al suolo, relegando i fenomeni instabili sulla parte orientale della regione. Il profilo termico per venerdi' notte in caso di precipitazioni moderate pare garantire un imbiancata sulla collina Torinese con interessamento eventuale delle zone poste tra i 400-600m. Nell'immagine la quota dello zero termico prevista nella notte di venerdi'(http://www.lamma.rete.toscana.it)

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