21-25 NOVEMBRE 2016: breve analisi evento alluvionale - Parte 2

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Colmo di piena sul fiume Po

Mentre i picchi di colmo tendevano a diminuire su tutti i bacini, la piena del Po transitava tra il 25 e il 26 novembre, regisrando 6,35 m sopra lo zero idrometrico ai Murazzi-Ponte di Corso Regina Margherita. Esondazioni importanti del Chisola e locali tracimazioni del Po si sono verificate a Moncalieri, dove tre Borgate, Tetti Piatti, Santa Maria e parte di Borgo Mercato sono andate sott'acqua. Fare un confronto con eventi del passato è quasi d'obbligo: prendendo in esame l'evento alluvionale del 1994 ed analizzando il quadro sinottico, si potranno notare alcune sostanziali differenze:

  1. il gradiente barico appare sin da subito più marcato in confronto all'evento del 1994.
  2. lo zero termico si è mantenuto su valori mediamenti più bassi di altri significativi eventi alluvionali del passato, questo ha permesso un cospicuo accumulo di neve a quote medie. Si può azzardare l'ipotesi che se il medesimo evento si fosse verificato con qualche settimana di anticipo,la presenza di acque superficiali più calde nel Mediterraneo avrebbe determinato una maggiore energia di vapore acqueo.
  3. l'assenza pressochè totale di altre perturbazioni nei giorni precedenti ha evitato un eccessiva saturazione dei suoli, che si è puntualmente verificata con precipitazioni in corso.
  4. su alcune zone e ci riferiamo in particolare al bacino della Dora Riparia e del Pellice le precipitazioni sono risultate anche superiori a recenti episodi alluvionali(1994 e 2000). mentre sono risultate inferiori sul bacino della Stura e Orco se paragonate all'episodio perturbato del 2000.
  5. le opere idrauliche, una maggiore prestazioni dei modelli numerici di previsione e una protezione civile all'altezza della situazione hanno evitato spiacevoli disgrazie. Accumuli di 400-600 mm in una ristretta porzione di territorio non passano inosservati. Da episodi del passato si può trarre interessanti spunti. Fattori locali, climatici ed antropoci tendono ad esaltarsi sempre nelle medesime aree, fornendo un essenziale metodo di prevenzione e cura del territorio.

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Fig.2: A Carignano si è registrato un livello massimo di 6,71 metri, corrispondente ad una portata di circa 2000 mc/sec di tempo di ritorno 50 anni. Fonte Arpa Piemonte

Fig.3: Il torrente Chisola ha raggiunto e superato il livello di pericolo registrando il suo massimo storico di 7,41 metri all’idrometro di La Loggia (TO) dovuto in parte anche al rigurgito del Po. Fonte Arpa Piemonte.

Fig.4: andamento idrometrico della stazione sul fiume Po a Moncalieri,rivelandosi come una tra le piene più importanti degli ultimi due secoli nel tratto torinese.Fonte: Nimbus

In corso di evento abbiamo cercato di documentare attraverso i vari canali la situazione in tempo reale, cercando di mantenere sempre un format sintetico e puntuale evitando vari sensazionalismi. Il riscontro è stato ragguardevole e le tematiche affrontate hanno ampliato il nostro bacino di utenza. L'associazione sopravvive grazie al lavoro dei volontari che attraverso il blog,le previsioni, le installazioni webcam,stazioni meteo e le varie pagine social cerca di aggiornarvi quotidianamente. E' possibile sostenere tutto questo tramite la tessera associativa oppure con una semplice donazione. Altri importanti contenuti video sono pubblicati attraverso il nostro canale Youtube.

Un rapporto d'evento completo è stato redatto dai professionisti dell'Arpa Piemonte ed è disponibile al seguente indirizzo

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