Estate 2017: la seconda stagione più calda in oltre due secoli di misurazioni
L’estate 2017 è stata caratterizzata da continue risalite di roventi promontori anticlonici verso il Mediterraneo e l’Europa centro-occidentale. Di conseguenza, masse d’aria molto calde di origine nordafricana hanno raggiunto spesso la regione alpina determinando una stagione eccezionale dal punto di vista termico, con valori spesso oltre i 20 °C a 1500 m in libera atmosfera e zero termico in alcuni casi superiore ai 5000 m. La stazione meteo di Regio Parco a Torino ha misurato, ad esempio, una temperatura media stagionale di 25.2 °C (circa 2° C sopra la media 1981-2010), dato che colloca l’estate appena conclusosi come una tra le più calde mai registrate nel capoluogo piemontese, ossia inferiore solamente all’estate 2003 e 2015. Notevole è stato anche il numero di giornate con massime superiori ai 30 °C, ben 57, quando per Torino se ne attendono circa 30 casi all’anno. Il grande caldo ha avuto effetti anche in alta montagna, dove si è assistito a una consistente fusione del generoso manto nevoso primaverile, anche sopra i 3000 m, con conseguenti forti ripercussioni sui ghiacciai, i quali registrano l'ennesimo bilancio di massa negativo. Il caldo è arrivato già precocemente nell'ultima decade di maggio con temperature che hanno superato localmente i 32-34 °C il giorno 24, valore di oltre 10 °C superiore la media del periodo. Successivamente i primi giorni del nuovo mese estivo trascorrono con valori più “normali” con infiltrazioni umide in quota proveniente dalla Francia, che recano rovesci sparsi su zone alpine. Da notare un intenso nubifragio a Rivoli il giorno 4 con accumulo di circa 45 mm in un'ora(fonte Arpa Piemonte).
Fig.2: splendido scatto webcam il giorno 4 giugno che raffigura un'intensa fulminazione di tipo ramificato che illumina a giorno l'intera valle Sacra
Le due decadi che seguono sperimentano caldo straordinario, sia per la persistenza, sia per i valori raggiunti. Un'onda anticiclonica africana permanente si estende dall'entroterra marocchino e algerino alla penisola Iberica e Francia, interessando anche la regione alpina. Le giornate tra il 21 e 24 giugno risulteranno nell’insieme tra le più calde del mese con massime diffusamente oltre i 35 °C e punte di 37-38°C. Nei giorni seguenti un lieve calo dei geopotenziali ad opera di una massa d'aria più fresca ed instabile di origine nord-atlantica, smorzava temporaneamente la canicola, con fenomeni localmente intensi. Da segnalare 40-60 mm su quartieri centrali del capoluogo, ed un intenso temporale notturno il giorno 28 giugno sulla collina Torinese. Sul capoluogo la temperatura media è stata di circa 25°C poco più di 3 °C sopra la norma del periodo. Le precipitazioni sono state superiori ai valori medi del periodo, grazie a singoli episodi di forte intensità
Fig.3: l'intenso nubifragio generato da infiltrazioni umide prefrontali sviluppatasi la mattina del 21 luglio tra Airasca-None e Scalenghe. Nella zona localmente si sono accumulati 70-80 mm con episodio significativo di flash flood
Il mese di luglio esordisce con una profonda area depressionaria sul bacino occidentale del Mediterraneo, responsabile di diffusa instabilità, seguita rapidamente da correnti asciutte settentrionali. I giorni seguenti sono caratterizzati da masse d'aria più calde di origine subtropicale-africana che tendono ad interessare in particolare la Sardegna, con temperature in aumento anche sulla nostra regione. Il giorno 8 una depressione avanza da ovest, i fenomeni che precedono il transito del fronte assumono carattere di forte intensità su zone occidentali della regione. L'impulso perturbato è seguito da correnti più fresche ed asciutte nord occidentali che recano un provvidenziale calo termico. Nei giorni seguenti il flusso atlantico si mantiene piuttosto vivave con frequenti ondulazioni; una di queste il giorno 21 luglio, reca diffuse precipitazioni a carattere temporalesco sul territorio torinese, con accumuli notevoli nella zona di Airasca,None e Scalenghe(71 mm stazione Torinometeo). Nel capoluogo il mese si conclude con una temperatura media superiore ai 25°C circa un grado oltre la media 81-10. Le precipitazioni irregolari e concentrate in singoli episodi hanno accumulato circa 40 mm
Agosto esordisce con una possente onda anticiclonica africana che si estende dall'Algeria sino alla Russia. Il giorno 4 agosto si registra a To Regio Parco ben 30.8 °C di T media, risultando il giorno in assoluto più caldo della stagione. Un caldo, tra l’altro, accompagnato da elevati tassi di umidità, tanto che le giornate del 4 e 5 agosto risulteranno nell’insieme le più opprimenti dell'intero trimestre. Tra i giorni 8-11 agosto 2017 una circolazione di aria più fresca in approfondimento sull'Europa occidentale determina intensi temporali grandinigeni sul torinese, oltre che una brusca diminuzione della temperatura.
Fig.4: intensa grandinata a Settimo Tse appena ad est del capoluogo. Nel comune di Brandizzo la precipitazione grandinigena ha accumulato diversi cm al suolo
Da segnalare un intensa grandinata a pochi chilometri a nord-est di Torino tra Volpiano e Brandizzo con notevoli danni alla vegetazione e accumuli di grandine come se fosse neve. Le precipitazioni interessano in maniera irregolare l'intera provincia con accumuli maggiori da Torino verso est. Nei giorni successivi l'alta pressione torna nuovamente ad interessare la nostra regione, con modeste infiiltrazioni umide occidentali. Il profilo termico si mantiene superiore alle medie stagionali, con valori notturni più freschi rispetto alle precedenti decadi. L'estate meteorologica si chiude con un intenso sistema frontale, con precipitazioni più intense dalla collina torinese verso est. I valori di temperatura media parlano di stagione estiva eccezionalmente calda, ennesimo segnale del cambiamento climatico in corso, mentre le precipitazioni nel capoluogo hanno visto accumuli pressochè in norma. Deficit pluviometrico piuttosto marcato su basso Canavese e zone occidentali della provincia, con siccità estrema tra Torinese e Bassa Langa. Ampi contenuti e discussioni sulla nostra pagina Facebook