Autunno mite con precipitazioni concentrate in novembre

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Anticiclone delle Azzorre spesso protagonista

L'autunno meteorologico nella regione è stata generalmente mite con piovosità nella media.

Settembre: Il giorno 3 si registrano valori superiori ai 32°C su quasi tutta la pianura Piemontese con picchi di oltre 33°C su Alessandrino, le temperature notturne rimangono nella media stagionale. Le precipitazioni risultano scarse per due decadi con un unico peggioramento verso fine mese che interessa principalmente le zone a nord del Po. Il mese è caratterizzato da un anticiclone delle Azzorre troppo invadente che scaturisce alle nostre latitudini, in figure bariche ad "Omega"con la disposizione delle due saccature cicloniche rispettivamente ad ovest del Portogallo e l'altra su est Europa, con al centro una figura anticiclonica il cui disegno sulle mappe ricorda perfettamente una delle più conosciute lettere dell’alfabeto greco. La forte anomalia termica della prima decade rientra parzialmente verso fine mese e lo scarto mensile sul capoluogo rispetto al trentennio 71-00 e' di circa 0.5°C.

Ottobre: a parte un breve anticipo tardo autunnale in prima decade, il mese prosegue sulla falsa riga di settembre con lunghe pause anticicloniche e condizioni soleggiate e miti a tutte le quote. Il giorno 7 ottobre la regione è interessata da una circolazione depressionaria che ha più riprese invia nuclei piovosi con direttrice est/ovest, in area urbana l'accumulo dell evento e' di circa 15-25mm. Il giorno 10 irruzione artica da nord con temporali violenti nelle zone a nord del Po; un nubifragio su Borgomanero accumula 90-100mm in un ora con intensa grandinata che imbianca la città. Il giorno 11 prime minime interessanti per la stagione a seguito dell'intenso scambio meridiano, prime nevicate stagionali sopra i 1800m, a quote più basse lungo i rilievi confinali specie tra Val d'Aosta e Alto Piemonte, con accumuli di 10 cm a quote superiori ai 1200m. La terza decade di ottobre risulta piuttosto asciutta e mite, con flusso di correnti da S/W e parziale ombra pluviometrica su tutta la pianura Torinese, mentre su alto Piemonte si susseguono precipitazioni intense ed abbondanti, Alpe di Mera(VC) 46mm il giorno 23. Il quadro termico resta mite, tanto che il giorno 26, siamo ancora a parlare di 22-24°C sulle pianure con il solito "cut off" sulla penisola iberica e conseguente risalita anticiclonica. Il capoluogo chiude a +0.8°C dalla 71-00. L'autunno meteorologico si concentra negli ultimi giorni di novembre con nevicate a quote basse ed intense precipitazioni su tutta la regione. La prima decade del mese è caratterizzata da flussi miti ed asciutti da S/W seguiti da rimonte anticicloniche con l'immancabile "sfuriata favonica" condita da temperature simil-estive. Ecco il giorno 6 come si presentavano le temperature agli sbocchi vallivi: Bussoleno: 25.4°C 86km/h; Donnas: 25.1°C; Buttigliera: 22°C 74 km/h.

Ed eccoci giunti alla seconda parte del mese, caratterizzata da un intensa irruzione polare che crea una "sacca depressionaria" alimentata per l'intera terza decade da correnti fredde. Il giorno 21 forte nevicata sulla collina Torinese al di sopra dei 400m con disagi alla circolazione su tutte le strade collinari a causa di alberi di medio fusto sulla carreggiata; 30cm abbondanti si misurano sulla sommità della collina di Superga. Tutte le valli Piemontesi sopra i 400m risultano innevate con locali sconfinamenti su pianura Canavesana e Torinese. In area urbana Torinese si accumulano mediamente 70-90mm, nel periodo 18-22 novembre, colmando in parte il deficit pluviometrico dei mesi precedenti. L'autunno meteorologico si chiude nel capoluogo con un accumulo di circa 230mm, di cui circa la metà caduti in terza decade di novembre, confermando la tendenza ad avere pochi episodi perturbati capaci di colmare l'intera pluviometria stagionale. Il quadro termico chiude con 14.5°C di T media stagionale con scarto di circa 1°C dalla media 61-90. Questo radicale cambiamento di circolazione pareva garantire un inizio invernale piuttosto dinamico, al momento però paiono ripresentarsi le stesse dinamiche descritte nell'articolo, con un anticiclone delle Azzorre protagonista in area Atlantica e figure ad omega sulla nostra regione. In foto la splendida alba vista dallo Jafferau e la nevicata sulla collina Torinese, che siano di buon auspicio per una stagione invernale dinamica

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