Effetto “isola di calore” prima parte
Ambiente e clima delle aree urbane
E' arrivato il grande caldo, quello continuo e opprimente, caratterizzato da elevata umidità e marcata sensazione di afa. Ed è proprio durante questi eventi di caldo intenso estivo che spesso ci si chiede come mai nelle grandi aree urbane fa più caldo rispetto alle aree rurali. Questo fenomeno in climatologia prende il nome di “isola di calore” ed è presente specialmente nelle ore notturne, quando il calore irradiato durante il giorno non riesce a disperdersi efficacemente verso l'esterno inibendo di fatto il raffreddamento negli strati più bassi. L’isola di calore urbana è ben presente sia in estate che in inverno e le concause che la determinano sono da ricercarsi soprattutto nelle caratteristiche termiche dei materiali che costituiscono le superfici urbane (asfalto, cemento, ecc…), tra le quali spicca il loro basso albedo che si traduce in un maggior assorbimento della radiazione solare rispetto alla sua riflessione. Altro aspetto di primaria importanza è la scarsità di vegetazione che avrebbe l’effetto di ridurre il calore latente atmosferico determinando, di conseguenza, un minore riscaldamento dell’aria. In misura minore anche altri fattori contribuiscono ad una temperatura più elevata nel contesto urbano, fra tutti le attività industriali, il traffico veicolare, gli impianti di riscaldamento che, tra l’altro, innalzano anche i livelli di inquinamento. Analizzando l’andamento termico di una stazione meteorologica urbana in una giornata soleggiata si nota che durante il dì le differenze con le aree rurali circostanti sono modeste se confrontate con quelle notturne. ‘E al calar del Sole, in particolare in condizioni di cielo sereno, che le differenze diventano appunto più marcate (3-5 °C). Infatti mentre l’inerzia termica della città costringe la temperatura di calare in maniera lenta e costante, nelle campagne la dispersione di calore, grazie alla copertura vegetale dei suoli, avviene molto più velocemente raggiungendo la massima differenza con la città intorno alle 23 e la mezzanotte. Durante la notte tuttavia il calo termico in ambiente urbano si mantiene costante, mentre in ambiente rurale rallenta gradualmente così ad arrivare alle prime ore dell'alba, quando la differenza termica tra l’ambiente urbano e quello rurale diviene meno accentuata rispetto alle ore serali. In casi di cieli nuvolosi, invece, le differenze termiche si riducono fin quasi ad annullarsi, poiché la principale fonte di riscaldamento dell’isola di calore rimane la radiazione solare. Fanno in parte eccezione i mesi più freddi dell’anno (dicembre e gennaio), quando l’apporto di calore del Sole è minore rispetto a quello proveniente dal riscaldamento domestico e altre attività antropiche.
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