Primavera 2018:andamento termico discrepante con precipitazioni superiori alle medie-Parte 1
Riassunto stagionale e considerazioni
L'episodio freddo degli ultimi giorni di febbraio influenza in maniera determinante l'intera prima decade del mese di marzo. Tra la sera del 28 febbraio e la mattina del 3 marzo 2018 si verificano tre differenti nevicate che interessano la pianura Torinese, presentandosi generalmente di debole intensità, anche se inizialmente con temperature abbondantemente negative. In seguito dopo una breve tregua accompagnata spesso da nuvolosità irregolare una vasta struttura depressionaria centrata sulla penisola iberica richiama umide correnti meridionali, rinnovando nuovamente condizioni perturbate sulla provincia. Tra il giorno 10 e 11 marzo le precipitazioni tendono ad intensificarsi presentandosi nevose occasionalmente a quote di media bassa montagna(900-1000 m), mentre sulle pianure le cumulate non superano i 15-20 mm.
Fig.1:In foto la debole nevicata asciutta il giorno 1 marzo nei pressi dei Murazzi. Cortesia Maria Siragusa
Segue una ventilazione da nordovest con un leggero effetto favonico il giorno 13, che porta un breve assaggio primaverile(15-18 gradi sulle pianure). Al di sopra dei 2000 m la neve si presenta generosa con accumuli mediamente superiori ai 200 cm. Intorno alla fine della decade l 'Europa occidentale viene interessata da una vasta struttura di bassa pressione con minimo tra regione pireinaica e Francia alimentata d'aria fredda continentale. Il giorno 18 la depressione si sposta verso il Mediterraneo centrale intensificandosi; nuova neve su Alpi Lepontine, Pennine e Graie con massimi di 35-40 cm, 10-25 cm sulle Alpi Cozie settentrionali(fonte Arpa Piemonte). In seguito una goccia fredda proveniente da nord/nord-est converge verso il centro depressionario sull'Italia richiamando temporaneamente gelide correnti orientali. Nevicate interessano la pianura Cuuneese e irregolari rovesci popolano alcune aree alpine Torinesi. Localmente vengono segnalate fulminazioni. La fase perturbata si conclude il giorno 21 con l'allontanamento della figura depressionaria verso le regioni meridionali. L'ultima decade del mese ci mostra i primi contrasti stagionali in un contesto via via più mite. Il giorno 24 l'ennesimo affondo depressionario sulla Francia porta qualche locale precipitazione, in seguito il fronte sprofonda verso la Sardegna richiamando correnti asciutte settentrionali.
Fig.2:la webcam ubicata nella frazione di Gandoglio nel comune di Borgone Susa a circa 600 m.s.l.m. il giorno 21 marzo. Il puntamento volge verso ovest, inquadrando il solco vallivo della media Val Susa ed ripidi pendii della Val Cenischia
La fase asciutta si protrae sino al giorno 28 quando l'approfondimento di una saccatura sull'Europa occidentale crea i presupposti per i primi contrasti stagionali di tipo prefrontale. Segue un promontorio mobile di alta pressione. Il mese di marzo 2018 nel capoluogo termina con un’anomalia termica negativa di 2 gradi presentando anomalie simili al marzo 2013. Anche le precipitazioni sono risultate più abbondanti del previsto con accumuli medi in area urbana di circa 70-80 mm a fronte dei 60 mm attesi. Se confrontato con il mese di marzo dell'anno precedente anche il risveglio vegetativo delle piante risulta in sostanziale ritardo. Il giorno 1 marzo si registra nel capoluogo una modesta nevicata con -3.5 gradi, una rarità visto il costante aumento termico degli ultimi anni.
Fig.3:In foto la vasta area di bassa pressione il giorno 12 aprile con perno sul Golfo del Leone, responsabile di estese precipitazioni sulla fascia pedemontana del Torinese
I primi giorni del mese di aprile vengono caratterizzati da correnti più asciutte nord-occidentali accompagnate il giorno di Pasqua da deboli condizioni di foehn e temperature su zone di pianura prossime ai 18 gradi. Il giorno 3 aprile una saccatura atlantica interessa il bacino occidentale del Mediterraneo riproponendo nuove precipitazioni. Le nevicate si presentano oltre i 1300-1500 m di quota ed interessano il Piemonte con quantitativi di 20-40 cm sui settori occidentali(fonte Arpa Piemonte).Dopo una breve fase di tempo stabile un nuovo ed intenso peggioramento si presenta tra l’8 ed il 9 aprile su regione alpina. Una circolazione depressionaria sull'Europa occidentale invia a più riprese impulsi instabili sulla nostra regione; nuove copiose nevicate interessano le zone alpine il giorno 11 ed il giorno 12 aprile con locali sconfinamenti a quote di media bassa montagna(1200-1300 m) Oltre i 2000 m si segnalano ancora accumuli superiori ai 200-250 cm. Dopo che già i mesi invernali avevano conosciuto nevicate frequenti e abbondanti, anche questa prima parte di primavera distribuisce nuovi apporti nevosi. Su zone pedemontane da segnalare gli accumuli superiore ai 100 mm in 24 ore di precipitazione a Piano Audi, localizzato nel comune di Corio (TO) nel Canavese(Arpa Piemonte). In area urbana l'evento si conclude con cumulate intorno ai 50 mm. Nella seconda metà del mese si assiste ad un cambio di circolazione significativo, dominato da un vasto anticiclone.
Fig.4:In foto la vasta zona di alta pressione responsabile del caldo eccezionale su alcune nazioni dell'Europa centrale. In Italia il mese chiude con un'anomalia record di 3.5 gradi secondo il CNR.
Questa fase anticiclonica inizialmente permette ai termometri di superare per la prima volta i 20 C su alcune zone di pianura, in seguito grazie al maggior contributo d'aria calda subtropicale assistiamo ai primi 30 gradi il giorno 21 aprile(Cavagnolo Torinometeo 30.7 gradi; Torino Giardini Reali 30.2). E' tra il 20 ed il 23 aprile che si assiste all'anamalia postiva più evidente con valori medi di quasi 10 gradi superiori alle medie di riferimento81-00 ( To Regio Parco il giorno 21 temperatura media di 22 C). Sul finire del mese rientra la straordinaria ondata di caldo con l'approssimarsi di una nuova figura di bassa pressione, preceduta da correnti orientali. L'ingresso di aria più fresca che segue il fronte il giorno 29 provoca intensi fenomeni temporaleschi accompagnati da violenti contrasti; dalla nostra rete di stazioni amatoriali segnaliamo i 92 mm caduti a Villarfocchiardo e Coazze 72m/12h(Arpa Piemonte). Intensi rovesci interessano anche le valli di Lanzo ed il Canavese( Traversella, 62.6mm/6h Arpa Piemonte) con risvolti precipitativi anche su zone a nord di Torino. Si segnala la strada imbiancata dalla grandine lungo la statale Direttissima per la Mandria( 40 mm a Venaria la Mandria).
Fig.5:In foto l'intensa grandinata nei pressi dell'abitato di Robassomero il giorno 29 aprile. Cortesia Giovanni I.
La temperatura del mese in area urbana si presenta ovunque superiore alla media del periodo, con un anomalia prossima ai 3 gradi(Istituto di Fisica 16.0; Torino R. Parco 16.2 gradi). Caldo record anche su Mitteleuropa dove si è misurato l'aprile più caldo di sempre. Le precipitazioni risultano di poco inferiori alla norma con circa 85 mm in area urbana(Istituto di Fisica). Precipitazioni superiori alla norma si registrano lungo la fascia pedemontana occidentale.