Primavera 2018:andamento termico discrepante con precipitazioni superiori alle medie-Parte 2
Riassunto stagionale e considerazioni-parte 2
Il mese di maggio si apre con condizioni di tempo instabile. Una depressione sul Mediterraneo centrale, posizionata tra il Lazio e la Sardegna richiama aria umida orientale sulla nostra regione; l'orografia del settore sud occidentale del Piemonte esalta i fenomeni precipitativi su contrafforti montuosi favorendo intense precipitazioni in particolare su Alpi Cozie e Marittime. Le moderate ed insistenti precipitazioni unite ad un elevato limite delle nevicate, accellerano lo scioglimento della neve, intensificando il deflusso di acqua su rii minori e fiumi prealpini. Locali criticità vengono segnalate sui bacini Torinesi del Pellice. Anche il fiume Po raggiunge livelli significativi senza destare preoccupazione. L'instabilità prosegue anche nei giorni a seguire; il giorno 7 una goccia fredda in moto retrogrado da luogo nella notte a forte precipitazioni tra nord Astigiano al confine con il Torinese(Piova Massaia rete Torinometeo 80 mm). Nel pomeriggio un violento nubifragio interessa alcuni quartieri del capoluogo( 60 mm stazione meteo del Politecnico). L'instabilità prosegue insistente, la sera del 9 maggio un temporale molto intenso colpisce la Val di Susa intorno alle 23:00 in particolare la zona di Bussoleno, con sottopassi allagati e momenti di pioggia torrenziale.
Fig.6:splendido scatto webcam da S.Elisabetta in valle Sacra che sintetizza la notte tempestosa di lunedì 7 maggio su parte del Canavese
Dopo un effimera pausa poco prima della metà del mese si ha un nuovo episodio di maltempo:una circolazione depressionaria di origine nordatlantica si porta dal Golfo di Biscaglia al Golfo del Leone, e da lì invia a più riprese impulsi instabili verso la nostra regione. Il giorno 13 maggio una vera e propria “lama precipitativa" staziona all'imbocco della Val Chisone e Val Pellice per diverse ore con accumuli di precipitazioni importanti( 93.8mm/24h a Luserna San Giovanni fonte Arpa Piemonte; Villar Perosa Torinometeo 74 mm). La quota neve scendeva tra il 13 ed il 14 maggio fino a 1500- 1700 m, con valori inferiori sulle Alpi Graie dove le precipitazioni sono state più intense. La seconda decade terminava tra momenti più soleggiati e fenomeni temporaleschi sparsi per la presenza di una circolazione di aria fresca in quota. Da segnalare la grandinata del giorno 16 maggio nella zona dell'Ospedale S.Luigi ad Orbassano con accumuli di ghiaccio di alcuni centimetri.
Fig.7:In foto l'intensa grandinata nei pressi dell'Ospedale S.Luigi di Orbassano il giorno 16 maggio. Cortesia Quotidiano Piemontese
In terza decade una breve pausa anticiclonica lasciava spazio a scenari più estivi, ma una nuova rotazione dei venti da sud ovest il giorno 27 maggio convogliava aria più instabile verso la nostra regione. L'instabilità si rinnova fino alla fine del mese con frequenti episodi temporaleschi: un violento nubifragio interessa la collina Torinese in particolare tra le zone di Castiglione, Baldissero Gassino e Brandizzo. In 3 ore di forte pioggia e raffiche di vento si accumulano circa 80 mm di pioggia. Le nostre stazioni amatoriali fanno registrare accumuli compresi tra 70-90 mm sull'intero evento. Il mese in corso presenta carattere di eccezionalità come accumuli pluviometrici su alcune zone del nord Astigiano al confine con il Torinese. Il giorno 30 maggio un intenso nubifragio si sviluppa nel sud Torinese ed ha una rapida degenerazione con fenomeni particolarmente violenti tra alcune zone di Torino e il Canavese. Oltre a generare una situazione di disagio per allagamenti su alcuni quartieri prossimi al centro città, una delle zone maggiormente interessate dai fenomeni è stata quella tra San Carlo C.Se e Busano. Grandine, pioggia e fortissime raffiche di vento si sono poi spostate verso le zone pedemontane. Le aree principalmente interessate dai fenomeni hanno accumulato circa 50 mm(Caselle, Front C.Se Arpa Piemonte), mentre in area urbana la stazione delle Vallere(Arpa Piemonte) ha accumulato circa 53 mm. Anche alcuni quartieri del capoluogo registrano accumuli importanti questo mese(Istituto di Fisica 214 mm; Parella Torinometeo 200 mm).
Fig.8:In foto il giorno 30 maggio la grandine fitta ed il vento ha portato ad una forte defogliazione lungo la strada che collega San Carlo a Busano. Cortesia Omar Chiara.
Da segnalare i quasi 300 mm mensili di accumulo a Piovà Massaia tra nord Astigiano e Torinese. Al contrario di stagioni passate, le precipitazioni non si sono concentrate in una manciata di giorni pur presentando localmente valori considerevoli. La temperatura del mese di maggio 2018 a Torino R. Parco è risultata superiore di 0.7°C rispetto alla media climatologica degli anni 1981-2000. La primavera meteorologica che va da marzo a maggio è risultata di circa 0.5 gradi superiore alla media 81-00 (To R.Parco) presentando aspetti discrepanti, influenzati da un mese di marzo particolarmente fresco ed un aprile di segno opposto. Le precipitazioni hanno superato la media stagionale su tutte le stazioni urbane con quantitativi compresi tra 300 e 400 mm( R.Parco: 316 mm; To G. Reali: 350 mm; Istituto di Fisica: 372 mm).
L'intensa grandinata il giorno 16 maggio ad Orbassano nei pressi dell'ospedale S.Luigi
Il nubifragio del 30 maggio nel quartiere Crocetta
Il nubifragio del 30 maggio nel quartiere Aurora
Staff Torinometeo